Translate

domenica 6 settembre 2015

RIUSCIRE NELLE NOSTRE INIZIATIVE - I^ parte





“Da quando l’uomo è stato creato, viene autorizzato dal Creatore, per governare il pianeta Terra; decisione emanata prima che il mondo divenisse. Nel compimento dell’opera creatrice, gli benedisse dandoli cosi la delega per dominare ogni essere del pianeta. Tutto ciò, è volontà irrevocabile di chi ha voluto che venissero ad esistere tutto ciò che esiste.  Genesi 1:28.”
Eva. Alvaro Mendes



Un tema molto affascinante nei giorni di oggi, che ci porterà a navigare sugli aspetti che spesso è sottovalutato d’alcuni studiosi sugli affari divini di YHAWE, e non da pochi cristiani.


Le riflessioni qui esposti diventeranno luce che dall'oscurità ci libera e conducono ad un percorso culturale di alto livello spirituale, augurandomi che man mano discorrerai leggendo i principi qui presentati, diventino paradigma e strumenti operativi nella tua vita. In essa, trovi suggerimenti e chiavi a farsi che, la tua condotta o modus operandi siano di grande utilità a produrre un ritorno fruttifero e di successo per una vita migliore. Considerazioni da non tralasciare se vuoi riuscire sempre nelle tue imprese in qualità di chi cammina o vuole camminare con Dio.

Inoltre, scoprirai che, non basta avere degli obbiettivi o desiderare risultati soddisfacenti in un colpo solo. È necessario imparare l’arte di gestire bene i percorsi per la riuscita di ogni progetto che intraprenderai, per ricavarvene in fine la soddisfazione. Saprai anche che, non basta sognare ed ottenere risposte senza azioni concrete. Una è la verità: non dobbiamo lasciare che i nostri sogni diventino utopia, dobbiamo assumere però, il ruolo da interpreti, di ciò che vediamo nei nostri sogni, affinché possiamo godere con gradimento i risultati attesi! Non soffermarsi a pianificare semplicemente o, a disegnare dei progetti, bisogna realizzarli! 

T’invito a ripetere in alta convinzione e determinazione il seguente slogan e, provi a farlo diventare in un strumento trainante: 

L’INTENTI DELLA MIA VITA, NON DEVONO MAI DIVENTARE “UTOPIA”!

Questa è una regola vincente riservata per chi vuole, una vita di eccellenza.

Magari puoi domandarti:

  1. Come può avvenire tutto ciò? 
  2. Come faccio a realizzare i miei progetti ed avere successo?
  3. Come posso adempiere i miei compiti per arrivare al target predefinito? 

La metodologia che viene proposto in questo studio, desume da un episodio avvenuto in Israele tra il Profeta Elia ed il Re Acabe, prendendo spunto dal errore di questo ultimo. Qui si osserva un criterio ed atteggiamenti vincenti che hanno confermato il successo del Profeta, in qualità di responsabile spirituale della grande Nazione d’ISRAEL.(1 Re 16:30-31; 17:1-6; 18:1,42)


I PRINCIPI PER LA RIUSCITA

1. Costruire un Stretto e Profondo Rapporto con Dio, un rapporto personale che si basa:
- In una vita costante di preghiera, con dei criteri facoltative. 
- Coniugare l’esercizio del digiuno alle preghiere, che siano replicabili sempre in ottica facoltativi. 
- Essere dedito allo studio e meditazione della parola di Dio. (Salmi 1:1-3) 

2. Obbedire ed Osservare la parola di Dio (I Re 18:36): 

-In questo principio, troviamo due chiavi da utilizzare, se vogliamo raggiungere i nostri obbiettivi:
a) Dare ascolto alla parola di Dio rivolta a noi,
b) Osservare (obbedire) la parola di Dio à noi rivelata e non al “tizio o sempronio”. Osservi l’esperienza del profeta Elia: 

I Re:2 - la parola del Sig. gli fu rivolta…
I Re 17:5 - Elia dunque partì e fece secondo… 
I Re 17:8-10 - allora la parola del Sig. gli fu rivolta in questi termini…
I Re 18:1 - la parola del Sig. fu rivolta a Elia …
I Re 18:2 - Elia andò secondo la parola del Signore.

Casistica: 


Spesso chiediamo al Signore di rivelarci le modalità migliori per intraprendere i nostri obbiettivi, chiedendo: come possiamo attuare per raggiungere i nostri propositi? E Lui spesso esaudisce alle nostre richieste. Ma a volte, ci lasciamo impadronire dagli atteggiamenti dubbiosi su quanto ci viene indicato, e, produciamo equivoci in noi stessi. Se vogliamo d’avvero ottenere successo, non dobbiamo comportarsi in questa maniera, l’approccio migliore è fare secondo le indicazioni di Dio. 


Molti cristiani, cambiano opinioni di continuo in detrimento delle scelte già prese da loro stessi, diventano insicuri, tentennanti e codardi mutando posizioni; abbandonano la strategia definita insieme a Dio. Caro amico, la strategia, non è altro che la strada disegnata da seguire “il Road mape” cioè, “il mappa stradale ottimale da inseguire. Nel nostro caso, è Dio chi la elabora in risposta alle nostre richieste. 

Consiglio: 

Quando Dio stabilisce una linea da seguire e te la rivela, amico mio, non cercare delle scorciatoie! La cosa fondamentale in questo principio è: rimanere focalizzato sulla direzione che Dio ti indica e non inventarti altri indirizzi. La cosa importantissima che dobbiamo immettere, è raffinare la nostra capacità di discernimento e lo Spirito Santo è li, per darci la sua assistenza. A noi, rimane il compito di ascoltare con dedizione ed obbedire le indicazioni di Dio. 

3. Saper Attendere il tempo o i tempi di Dio: 

Dio, arriva sempre nel momento giusto! 


Il ritiro spirituale, è, il nocciolo di questo principio. Cioè: allontanarsi, isolarsi e nascondersi dalla vita quotidiana per un momento ed insegui l’armonia con Di. È necessario di sconnettersi dalle passioni mondane e dedicare un tempo alla meditazione sulla situazione in causa. 

Come avviene? 

a) Bisogna cercare o scegliere un luogo, un posto geografico che ti aiuti a trovare tranquillità e facilitare il tuo atto di meditazione. Trattenerti in consultazione intenza con l’Altissimo finché potrai parlare faccia a faccia con Lui. Tieni conto che, piace molto a Dio quando parliamo personalmente e di più, quando riusciamo a offrire a Lui momenti esclusivi dedicati in esclusivo. Ciò, lo vedremo praticare spesso Gesù “il maestro della vita, colui che ci fa arrivare al Padre” (Giovani 14:6)


b) L’isolamento, ti dà la possibilità di dialogare con precisione e tranquillità. Hai anche, la possibilità di metterti in discussione con te stesso. Ti permette di stare lontano da tutto e tutti, per capire al meglio la tua reale situazione ed interpretare il contesto della situazione. Analizzare i tuoi procedimenti, il tuo modus operandi. Nel isolamento riesci ad analizzare meglio le tue attitudini, abilità e capacità. Quando sei appartato, hai maggiori possibilità di distinguere e difetti dai pregi. 

Con questo principio del isolamento, uno riesce a costruire un rapporto più intimo e profondo con Dio, ed arrivare ad un livello più eccellente di preparazione per l’operazione da eseguire. Lì, possiamo identificare i nostri difetti, errori, capire le nostre qualità, essere un libro aperto con Dio e, ricevere facilmente delle indicazioni Sue ed essere rivestiti da facoltà soprannaturali da lui concessi. 

c) Dio ci sostiene nel momento d’isolamento ed attesa, (Corvi per aiutare Elia) 
d) In questa fase Lui ci dà una nuova direzione e ci rinforza con delle nuove idee, energie… 

4. Ricostruire e riparare l’altare di Dio in nostra vita

- Pulire tutto ciò che era sporco 

- Concertare tutto ciò che era spezzato 
- Sostituire tutto ciò che non serve più, tutto ciò che è guasto 
- Riposizionarci dinanzi all'altare di Dio Altissimo. 

A seguire nella seconda parte.

mercoledì 2 settembre 2015

L’INVIDIOSI ALLE LORO PARANOIE


Ascendere nella vita con il proprio sudore, ed arrivare ai livelli superiori soprattutto quando provieni da un rango sociale inferiore, infastidisce a molti potenti che ti hanno preceduto in particolare le autorità. È stato il caso d’Isacco, figlio d’Abramo. Succede che, nella terra dei Filistei, è stato fortemente invidiato per come cresceva esponenzialmente la sua ricchezza acquisita da un lavoro arduo iniziato dal nulla. Il giovane imprenditore, usando del suo talento si era visto coronare di una influenza nel paese, di cui, Il Re Abimelech spaventato, aveva chiesto al ragazzo di allontanarsi, perché la sua ricchezza, l'abbia fatto diventare l’uomo più potente della zona, costituendo minaccia al potere locale. "Genesi 26:13-16". 

Mentre ascendi con base ai tuoi sforzi, serve essere attento con il entourage poiché, tra gli oppositori che si manifesteranno contro il tuo successo, saranno alimentati d’alcuni di essi, con la probabilità di far nascere un clima di "rivalità", causato da eccessiva invidia, e tenderanno a boicottare il tuo percorso di crescita. Un caso famigliare dei nostri giorni è accaduto al giovane Balotelli, che con i suoi muscoli e sudore, ha lavorato usando il talento naturale che possiede. E’ anche naturale poter essere fortunato ad una giovane età, indipendentemente del carattere, sesso ed origine. L’importante è che la sua accensione, sia stato conquistato sudando sul campo e di avere avuto anche la fortuna. Il ragazzo ha guadagnato secondo le regole che vigono sul mercato calcistico e diritto del lavoro Italiano. Poiché viene da una storia offusco e da un rango sociale inferiore, per alcuni suoi concittadini italiani, ritengono di non essere degno di essere la stella più brillante dei nostri giorni nel settore calcio italiano. Boicottano il suo marchio per invidia e sentimento malefico. Tutto ciò, può accadere anche a noi altri che stiamo facendo strada

La promessa biblica raccomanda: se tu sei con Dio, e tieni stabile la tua fiducia in lui, sarai scosso e non mosso, e sarai solido come il monte Sion, che non può essere rimosso, ma dura per sempre. Dio ha comandato gli angeli di essere in cerchio intorno a te in modo che tu, assomigli a Gerusalemme circondato dai monti. "Salmi 125:1-2". 

E’ meglio curarsi invece di rimediare. Chi lavora e costruisce con il proprio sudore, merita salire e godersi il frutto delle sue mani. Non farti ingannare dai malvagi ed empi, crescerai al tuo tempo come gli alberi, che benne irrigati producono i loro frutti nella stagione propria. "Salmo 1:1-3". 

Cammina e allignati con Dio, abbandona gli invidiosi alle loro paranoie

giovedì 9 aprile 2015

DONNA SEI UN CONTENITORE VUOTO?


La bellezza di una donna non si trova nel suo ornamento esteriore più tosto, sui contenuti culturali che essa detiene ed è in grado di donare.
Ester, la ragazza tra le finaliste di un concorso ad alto livello per divenire la moglie del monarca Assuero, fu distinta a primo colpo non sollo per il suo aspetto avvenente ma, era graziosa. La grazia contiene un insieme di qualità endogene capaci di atrarre simpatia e confort spirituale, predisponendo un ambiente e clima di convivialità piacevole. Ester fu seguita dal mentore ” il Zio Mardocheo”, un coach di rilievo non solo per le sue origine ebraiche ma più tosto per le qualità di personalità nascoste dietro un atteggiamento e stile di vita umile. Il risultato è stato di grande distinzione e scelta dal monarca.
Tu donna oggi, pretendi essere al centro della attenzione, vuoi una posizione dominante e privilegiata? Sappi che il tuo valore non si trova sul tuo fisico, non è la bellezza esterna. Cosa hai dentro di te? Sei un contenitore di gran spessore, o sei una lattina vuota che rumoreggia quando trascinata dal vento?
Ester, Ruth, Anna, Rebecca, Sara, Maria e tantissime altre donne di eccellenza nei racconti biblici sono l'esempio di donne che colpiscono il mio intelletto, inspirano la donna ideale. Trovi in “I Pietro 3:3-5” dei contenuti impeccabili che ci aiuteranno ad avvicinarsi ad una donna ideale nella Santa dottrina che può sembrare vecchia nel immaginario ma attuale e futuristico nello spirito. Non voglio con ciò richiamare ad una mentalità arcaica ma, trarre in essa, lezione che ci conducano ad un equilibrio morale e spirituale.
L'uomo di oggi si è indebolito nel suo ruolo per ragioni della concupiscenza. Ha perso forse la bussola? Dobbiamo riprendere la guida per non finire emarginati dalla bellezza della vita. Siamo in tempo per migliorare la convivenza...
La donna è un pilastro indispensabile in vari fronti. La donna ha il suo luogo di distacco della vita di ieri, di oggi e di domani se il suo contenitore viene usato adeguatamente.

by Alvaro Mendes

mercoledì 13 maggio 2009

DIO HA RICONCILIATO IL MONDO CON SE!



Dio ha Riconciliato il Mondo con se! 
2 Corinzi 5 : 17 - 20

Come Dio ha Riconciliato il Mondo?
R: Stando In Cristo (2 Corin. 5:19a)
Infatti, senza Cristo, non ce Riconciliazione 


Ricavando dalla etimologia linguistica, la parola RICONCILIAZIONE in Greco si dice KATALLAGE, che significa:Armonizzare; Concordia; Comunione; Consonanza; Equilibrio. Sviluppando ogni sinonimo, possiamo comprendere cosa intende Dio con la riconciliazione per ogni uno di noi. E ricavarne l'importanza del perché essere con Lui riconciliati.

Facendo anche una riflessione grammaticale sulla parola "riconciliazione" è molto evidente notare la composizione: RI + CONCILIAZIONE. Si capici subito che esiste un recupero di relaziona-mento spezzato una volta. Nei tempi primari, qualcosa non era andato a buon fine perciò, bisognava ricostruire il rapporto ottimale di cui serviva un grande sforzo di mediazione ed un atto remissore. Tornare all'origine del sanno rapporto tra l'Uomo e Dio, è l'indirizzo indispensabile per la felicità di ogni persona umana tenendo presente la progettualità della creazione divina:(Efesi 1:4) "Dio ci ha predestinati per essere santi ed Irreprensibili dinanzi a Lui".

Esisterà riconciliazione dove, imperava l'ostilità, dove l'armonia no coesisteva più, dove mancava conciliazione e buona sinergia tra le parti coinvolti.

Nel atto di riconciliazione illustrato dall'apostolo Paolo, capiamo che, è stato attivato un atto di perdono a costo di un prezzo altissimo (2 Corin. 5:19b) "Dio non ha imputato le colpe ai uomini". L'origine del male: dalla ribellione di Lucifero e il dominio che li fu dato (Luca 4:6), ha portato il mondo nel disordine ed ha accecato molti uomini, e molti d'essi hanno fatto un patto di sottomissione con l’avversario di Dio. Ma la buona notizia è che, Gesù ha vinto nella croce di Golgota, distruggendo tutte le cattiverie del male e, Dio li ha innalzato al disopra di ogni nome, affinché, chi invochi il suo nome sia salvato (Filippesi 2:9-11). Un ATTO IMPORTANTE versetto 19b sempre nei 2 Cori.5: “Dio non ha imputato le loro colpe”.

Nel atto della riconciliazione con il mondo, una verità importante ed indiscutibile di cui, ci riferisce il versetto 17 ( se dunque uno è in Cristo,egli è una nuova creatura...)

Il composito del versetto:Se uno è in Cristo:
1 - egli è una nuova Creatura, 
2 - le cose vecchie sono passate, 
3 - ecco, sono diventate nuove.

Dio, da suo ruolo di giudice che condanna,  ci assolve, poiché  Egli è Amore e per mezzo di Gesù ci ha riconciliato con sé, togliendoci di dosso tutti i peccati prima della nuova rigenerazione. Dio ci vuole come ci ha predestinati e solo in Cristo possiamo diventare: fili amabili, eccellenti, irreprensibili , santi…

RICONCILIAMOCI con Dio, facciamoci battezzare per ottenere il certificato della nostra fede in Gesù.

Dio ci benedica.